Dalla scienza alla musica

Buongiorno a tutti miei cari spettatori! Vi siete mai chiesti come mai chi nutre interesse nella musica dopotutto non va mai tanto male in matematica o in fisica? La risposta sta nella grande storia di amicizia tra le due discipline, un connubio ormai inseparabile. Ecco, dunque, una breve introduzione al mondo scientifico e musicale. Di seguito andremo ad analizzare le discipline in maniera amatoriale e meno “scolastica”: abbandoneremo il rigore della vita sui banchi per assaggiare il vero spirito dell’artista, sveglieremo quella curiosità che giace in noi per creare nuove teorie, equazioni e componimenti. I più grandi scienziati sono anche degli artisti. La parola chiave per ogni buon scienziato o musicista che sia è immaginazione!

I più grandi scienziati sono anche degli artisti
Einstein e il suo violino

La scienza?

La scienza non rappresenta solo uno studio oggettivo della realtà, ma anche un modo per conoscere meglio se stessi e il mondo circostante. Galileo, Newton, Einstein, Hawking sono solo i massimi rappresentanti della disciplina, geni che hanno rivoluzionato il sapere scientifico e le nostre stesse vite: basti pensare alle infinite applicazioni della relatività, dal GPS alle macchine utilizzate in campo biomedico.

La musica?

La musica è un prodotto artistico dovuto ad una successione di suoni emessi con la voce oppure con uno strumento. Darwin ipotizza che la musica ebbe origine dall’ imitazione umana del canto degli uccelli, comunque sia essa ha origini antichissime; “Senza la musica la vita sarebbe un errore” diceva il filosofo Friedrich Nietzsche.

Nietzsche, filosofo e compositore

Un altro grande scienziato ad imbattersi negli studi della musica è stato il grande Galileo Galilei, fondatore della fisica moderna. Vincenzo Galilei, suo padre, era un noto musicista allora, è dunque facile comprendere la propensione di Galileo per la musica.

Nella lettera a Lodovico Cardi, Galileo scrive:

Non ammireremmo noi un musico, il quale cantando e rappresentandoci le querele e le passioni d’un amante ci muovesse a compassionarlo, molto più che se piangendo ciò facesse? … E molto più lo ammireremmo, se tacendo, col solo strumento, con crudezze et accenti patetici musicali, ciò facesse…»

OPere XI

Il genio italiano si occupò anche dei fenomeni acustici e del suono; per un approfondimento clicca qui.

Galileo Galilei

Sia nella musica che nella scienza, la parola più importante è curiosità. Ecco di seguito un interessante video sul rapporto musica-scienza: un viaggio sentimentale nelle parti più scure ed ignote del nostro animo.

Musica e scienze