Nel silenzio del mondo,
tra le spine dei miei dubbi,
sull’erba della mia insicurezza
sei entrata a colmare i fossi della mia anima.
Con la dinamite hai allargato le bramate ferite
che mi autoinfliggevo per allenarmi al dolore
e con taciti sguardi mi hai insegnato
che quel sangue era solo acqua.
Lorenzo Invernizzi